Sibrium
Il territorio di Castelseprio è frequentato dalla preistoria (X-IX/VIII secolo a.C.) alla fine del XVI secolo.
Un’epopea lunga e gloriosa, che ha i suoi epicentri nell’età gota (V/VI secolo), quando Castelseprio diviene un importante castrum del sistema fortificato subalpino, in epoca longobarda (fine VI secolo-774) e, in seguito, carolingia, quando diviene il centro giuridico-amministrativo di un ampio territorio.
L’eccezionalità del Seprio emerge anche grazie al caso di Sibrium, dove si è conservato allo stato di rudere l’intero complesso ecclesiale (chiesa di San Giovanni, battistero, cimitero e cisterna). È superfluo sottolineare l’importanza di un centro come Castelseprio, abbandonato subitaneamente verso la fine del XIII secolo, mai più rioccupato e sottoposto solo a indagini mirate alla conoscenza di singoli edifici (Santa Maria foris portas, ) o di particolari problematiche (sistema difensivo), ma ancora carico di punti interrogativi. “Una chiara fisionomia del ‘divenire’ di questo centro, dalla sua nascita (IV-V secolo?) alla distruzione nel 1287, non è nel complesso ancora emersa”. La collina sembra insediata in epoca protostorica e romana; la critica propende per leggervi una fase di abbandono e una sorta di riattivazione in epoca tardantica (Il territorio di Varese in età romana archeologiagalliacisalpina).
Parco Archeologico di Castelseprio
Il Parco Archeologico di Castelseprio comprende i resti di un castrum sviluppatosi nel V secolo d.C. su preesistenze militari del IV secolo d.C., con la pievana di San Giovanni e gli edifici abitativi e di servizio. Il castrum è circondato da poderose mura di cinta turrite, che difendono anche l’avamposto di fondovalle conosciuto come Monastero di Torba. All’esterno delle mura si trovano il borgo e l’oratorio di Santa Maria foris portas, monumento fra i più singolari e importanti dell’Alto Medioevo per l’eccezionale ciclo pittorico dell’abside orientale.
Santa Maria Foris Portas
Su un dosso, fra la vegetazione che caratterizza il sito e costituisce la nota dominante del paesaggio, s’erge la chiesa di Santa Maria foris portas, celebre per l’eccezionale ciclo pittorico dell’abside orientale che l’ha resa uno dei monumenti più singolari e importanti dell’Alto Medioevo, caratterizzato, come gli affreschi, da problemi di datazione controversi, con attribuzioni oscillanti tra il V e il IX secolo
Particolare della Maternità della Vergine ->